Pubblicata il 05/10/2025
Con te non servono richieste.
Tu sai già quando il cuore è leggero e quando invece pesa. Sai quando una ferita brucia e quando torna un po’ di pace. Noi non abbiamo bisogno di spiegare: ci ascoltiamo, ci capiamo, ci sentiamo anche senza parole. Le nostre storie, intrecciate da tempo, mi hanno insegnato che la luce non è soltanto vedere, ma saper camminare anche quando la strada non si mostra. Mi hanno insegnato che la fede è un respiro che tiene in piedi nei giorni fragili, e che la speranza può rinascere persino dove sembra non esserci più forza.
Con te oggi non porto un elenco di desideri, ma un cuore che vuole pregare.
Insieme a te affido al Signore questo mondo ferito: chi attraversa la solitudine e la paura; chi vive guerre, ingiustizie, mancanza di amore. Affido chi lotta per rimanere saldo mentre il corpo si arrende, chi cerca un senso nel dolore, chi ha bisogno di pace. La tua presenza ricorda che la luce non comanda e non pretende: accompagna, consola, incoraggia. Ed è questa la luce che desidero portare anch’io, come riflesso della tua.
Con gratitudine sincera,
Lucia